Istruzioni sull'impiego
delle tubazioni in acciaio saldate nella costruzione degli acquedotti
Detta commissione ha ora provveduto alla redazione di un testo contenente le istruzioni relative all'impiego delle tubazioni saldate, per le quali mancavano precise indicazioni aggiornate.
Le predette istruzioni, riportate in allegato alla presente circolare, sottoposte all'esame della competente II Sezione del consiglio superiore, con voto n.704 espresso nell'adunanza del 19 aprile 1966, sono state ritenute meritevoli di approvazione.
Ad esse d'ora in poi dovranno uniformarsi gli uffici dipendenti nell'elaborazione e nell'esame dei progetti di acquedotti e nella esecuzione dei relativi lavori che ricadono nella competenza di questa amministrazione.
Istruzioni per l'impiego delle tubazioni in acciaio saldate
Le prescrizioni che seguono si riferiscono ai tubi di acciaio per acquedotti,
ricavati da lamiere curvate con saldature longitudinali o elicoidali,
con estremità per giunzioni di testa o a bicchiere. L'acciaio delle lamiere deve essere di qualità ed avere di norma caratteristiche meccaniche e chimiche rientranti in uno dei tipi di acciaio saldabili delle tabelle UNI 5335-64 o caratteristiche analoghe purché rientranti nei seguenti limiti:
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- Tolleranze |
spessore della lamiera al di fuori dei cordoni di saldatura:
diametro esterno ± 1,5% con un minimo di 1 mm; diametro esterno delle estremità calibrate dei tubi con estremità liscia per saldatura di testa per una lunghezza non maggiore di 200 mm dalle estremità:
sul diametro interno del bicchiere per giunti a bicchiere per saldatura: + 3 mm. Non sono ammesse tolleranze in meno; sul peso calcolato in base alle dimensioni teoriche ed al peso specifico di 7,85 kg/cm3 sono ammesse le seguenti tolleranze:
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- Spessore dei tubi |
Stabilito che per pressione nominale (Pn) nel caso dei tubi per acquedotti,
deve intendersi la massima pressione cui possono essere sottoposti in
esercizio i tubi, da ricavarsi dalle quote piezometriche idrodinamiche
maggiorate per eventuali colpi di ariete oppure da quelle idrostatiche,
lo spessore dei tubi deve soddisfare la seguente formula:
s > = Pn · De / 200 · n · S nella quale:
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- Prova idraulica dei tubi in officina |
Tutti i tubi, prima di essere rivestiti, saranno sottoposti in officina
alla prova idraulica, assoggettandoli a una pressione di prova non minore
di 1,5 Pn, ma tale da non produrre una sollecitazione del materiale superiore
all' 80% del carico unitario di snervamento. Durante la prova il tubo sarà sottoposto a martellamento in prossimità delle saldature, ad entrambe le estremità, con martelli di peso non inferiore a 500 g e per il tempo che si riterrà sufficiente onde accertare con sicurezza che non si verifichino trasudamenti, porosità, cricche ed altri difetti. La durata della prova dovrà comunque in ogni caso non essere inferiore a 10 secondi. Tubi con difetti di saldatura possono essere nuovamente saldati in maniera opportuna e dovranno essere sottoposti ad una seconda prova idraulica. |
- Giunti |
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Le estremità dei tubi dovranno permettere l'attuazione di uno
dei seguenti tipi di giunzione:
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- Prove di controllo |
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Lamiere:
Le prove dovranno essere eseguite dal fabbricante e i certificati dovranno accompagnare la fornitura per essere poi messi a disposizione del collaudatore per conto del committente dei tubi, il quale avrà la facoltà di fare eseguire prove di controllo. Tubi:Le prove dovranno eseguirsi per ogni partita di tubi, contraddistinti dallo stesso numero di colata, su un tubo scelto a caso per ogni lotto di: 400 tubi o meno, per diametro esterno inferiore a 150 mm; 200 tubi o meno, per diametro esterno compreso tra 150 mm e 300; 100 tubi o meno, per diametro esterno superiore a 300 mm.
Se anche una sola delle dette controprove darà esito negativo, questa dovrà ripetersi su altri tre tubi. In caso di esito negativo anche di una sola di queste prove l'accertamento dovrà essere esteso a tutti i tubi della partita. Dei controlli suddetti e dei provvedimenti presi in conseguenza dovrà conservarsi la documentazione, da porre a disposizione del committente, ove questi lo richieda. I rivestimenti protettivi interni ed esterni dovranno essere dei tipi comuni a tutti i tubi di acciaio e tali da:
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